Chirurgia estetica, fin dove si arriverà?
Dicono che una donna sia pronta a tutto per raggiungere lo scopo di sembrare più affascinante. Ciò è ancora più vero se tale ragazza vive della sua immagine. Tuttavia in alcuni casi un difetto può diventare quella caratteristica in più che rende ancora più affascinante la sua immagine. Basti pensare a quelle imperfezioni del volto che negli anni hanno finito col rappresentare la caratteristica di forza del volto di alcune dive come il neo sulla bocca di Madonna o quello di Cindy Crawford, o i denti sovrapposti del sorriso di Letizia Casta. Sicuramente non è il caso del controverso sesto dito di Marylin Monroe. Dicono infatti che la splendida e biondissima vamp, colei che seppe stregare addirittura un presidente degli Stati Uniti , fosse nata con un sesto dito nel piede sinistro. Un problema se ci si pensa non proprio di poco rilievo ma che anzi può suscitare persino ripugnanza. Nondimeno non si tratta di un tipo di problema così raro come si può aspettare . Negli ultimi anni infatti la chirurgia estetica e plastica alle estremità ha rappresentato uno degli interventi più desiderati dalle donne soprattutto Oltreoceano. Il tipo di correzioni richiesto è piuttosto diverso e varia appunto dalla eliminazione di un dito in più alla eliminazione di una falange di troppo che costituisce spesso l’accavallamento delle dita dei piedi. Ma non solo. Anche se sembra incredibile sono incrementate le richieste di amputazione del mignolo per mettere più comodamente le calzature coi tacchi o per ridurre l’ampiezza complessiva del piede valutata eccessivamente poco di classe. Dai primi studi effettuati sul fenomeno si ritiene che il motivo principale di una tale richiesta sia quello di poter calzare i tacchi per parecchie ore al giorno. I mignoli, infatti, soprattutto nel momento in cui si calzano calzature con la punta stretta, sono portati a sfregare contro la tomaia. Questo col passare del tempo può condurre a diverse problematiche come l’apparizione dei calli: una affezione molto dolorosa oltre che anti-estetica. Oltre a generare problemi di postura e a volte dolori veri e propri così forti da indurre a lasciare definitivamente queste calzature . Per lo stesso motivo , spesso si domanda al medico di ridurre l’estensione di alcune dita, soprattutto se ad esempio il secondo dito è più lungo dell’alluce. In questo caso, infatti, può essere difficile trovare scarpe della misura adeguata . In ultimo un altro intervento richiestissimo per i piedi consiste nell’aggiungere del collagene nelle piante dei piedi in modo da formare una sorta di cuscinetto protettivo che salvaguarderebbe la pianta del piede da suole leggere e renderebbe più comodo camminare su tacchi di qualsiasi dimensione. Insomma è proprio vero: cosa non si farebbe per essere più affascinanti. Attente però, è sempre preferibile parlare col medico e riflettere su i pro e i contro di interventi così estremi dato che da una cattiva postura causata da un errato intervento possono verificarsi tutta una serie di disturbi per il nostro benessere psicofisico.