Interventi di chirurgia estetica in aumento grazie al “selfie”

Inutile nasconderlo: ormai la moda del “selfie” ha conquistato davvero tutti, dalle celebrity, a Papa Francesco, passando per il presidente Obama. Ma, secondo quanto riportano gli esperti, pare che questo fenomeno di farsi degli autoscatti con smartphone e tablet, possa arrivare addirittura a compromettere e distruggere l’autostima. L’allarme è stato lanciato dai membri della “American Academy of Facial Plastic and Reconstructive Surgery”, secondo i quali, l’aumento di richieste per interventi di chirurgia estetica, per migliorare il proprio fisico, sarebbe riconducibile all’abitudine del selfie.

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Tuttavia, se è vero che fare foto con il cellulare molto spesso ci rende indubbiamente più attraenti, è lo stesso tempo vero che questo genere di scatti, evidenzia ogni piccolo dettaglio del nostro viso, nel bene e nel male. E’ emerso che solamente nell’ultimo anno, siano aumentate le richieste di intervento di rinoplastica del 10%, quelle di trapianto dei capelli del 7% e infine quelle di lifting delle palpebre del 6%. Un incremento che non passa inosservato.

Si può affermare quindi, che i social network hanno creato nuovi complessi estetici e un occhio molto più critico e severo verso la propria immagine, perché chi usa tali mezzi, ritiene che il primo impatto visivo sia fondamentale per fare amicizia, intraprendere relazioni romantiche o per motivi anche professionali.

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